Patenti e visite mediche facili ad Imperia e Sanremo


Patenti e rinnovi facili, scoppia il caso a Sanremo e Imperia

I controlli dei finanzieri di Imperia hanno permesso di scoprire alcune autoscuole e un medico compiacente che sembra non effettuasse le visite di controllo per i rinnovi ma in compenso firmava intascando i soldi

Dopo i furbetti del cartellino, a Sanremo ora è scoppiato il caso dei rinnovi di patente troppo facili. È il risultato delle indagini effettuate dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Imperia che hanno portato negli ultimi giorni a ventuno perquisizioni disposte dalla procura di Imperia, sia all’interno di un’abitazione, di uno studio medico e di ben diciannove autoscuole e agenzie di pratiche auto.

I controlli hanno permesso di accertare come al centro della presunta truffa ci fosse un medico, il dottor Francesco Mastroianni, che collabora con la maggior parte delle agenzie di pratiche automobilistiche e le autoscuole nella provincia di Imperia.

La sua firma sulle visite mediche prescritte obbligatoriamente per i rinnovi delle patenti c’era, ma materialmente molti di questi esami non sono mai stati fatti.

patente autoscuole imperia sanremo
patente autoscuole imperia sanremo

In particolare, per quello che riferiscono alcuni quotidiani locali, pare che almeno in una occasione il dottore sia arrivato in un’autoscuola ancora con il caso per la moto in testa e ne sia uscito dopo soli due minuti avendo però messo la sua firma su una decina di autorizzazioni sanitarie necessarie per ottenere il rilascio o il rinnovo della patente. E il dottore sarebbe stato in grado di fare anche cento visite ogni settimana, a 50 euro l’una

In effetti le anomalie riscontrate sono proprio sulle modalità e i tempi di svolgimento delle visite: in pochi minuti venivano liquidati troppi soggetti senza che in realtà gli accertamenti fossero stati effettuati regolarmente. Ecco perché sia il medico in questione che tre titolari di autoscuola risultano indagati, in concorso, per la violazione di cui all’art. 479 del codice penale.

Gli investigatori, inoltre, stanno anche verificando le posizioni delle persone che hanno beneficiato delle visite per verificare l’esistenza dei requisiti previsti, a cominciare dal fatto che alcuni di quelli a cui è stata rinnovata la patente potrebbero non avere le condizioni psicofisiche per guidare e quindi rappresentare un pericolo vero per gli altri guidatori.