Passaporto, se non si pagano le multe penali può essere bloccato


La questura di Imperia ricorda che qui, come in tutte le altre province italiane, è sempre valida la legge del ’67 che blocca rinnovo o rilascio per passaporto per chi non ha pagato le ammende penali

Il passaporto è un diritto per tutti i cittadini italiani e su questo sono d’accordo tutti. Ma per legge può essere sospeso, anche se non tutti lo sanno.

Merito, o colpa a seconda di come la si valuti, di una legge del 1967 (la numero 1185) che è ancora valida oggi perché mai modificata o passata di moda: prevede, testualmente, che “non possono ottenere il rinnovo o il rilascio del passaporto coloro che debbano espiare una pena restrittiva della libertà personale o pagare un’ammenda (salvo, per questi ultimi, la richiesta di nullaosta all’autorità giudiziaria)”.

passaporto sospeso bloccato penale
passaporto sospeso bloccato penale

Quindi se c’è una contravvenzione ancora da pagare e che non è stata sistemata, il rischio concreto è quello della sospensione del passaporto, a patto però che alla sanzione amministrativa sia associata anche quella penale.

Una norma che vale, ovviamente, anche per i cittadini italiani di Imperia e provincia come sottolinea il questore Leopoldo Laricchia: “Facendo un esempio pratico – dice- se non si paga la condanna inflitta dal giudice che viene trasformata in una ammenda, si rischia di vedersi sospesa la pratica per il rilascio del passaporto. E’ successo anche qui da noi e i controlli vengono effettuati regolarmente sia con accertamenti sul campione penale che sul casellario giudiziale”.

Ecco perché chi ha in programma, anche durante le feste natalizie e di inizio anno, un viaggio all’estero in un Paese non Ue per il quale basta la carta d’identità, deve prestare la massima attenzione a quello che eventualmente ha ancora in sospeso.

Ci riferiamo soprattutto alle contravvenzioni accompagnate anche da una sanzione penale, come quelle relative ad infrazioni del Codice della strada alle quali segue anche l’arresto: è il caso di guida in stato di ebbrezza o in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti oppure ancora se si commette omissione di soccorso.

In alcuni di questi casi l’arresto fino a tre mesi può essere trasformato dal giudice in un’ammenda e questa va pagata, altrimenti secondo la legge il passaporto può essere automaticamente bloccato, sia in fase di rilascio che di rinnovo.

Lo stesso principio vale anche per le persone che sono state sottoposte ad una misura di sicurezza detentiva oppure ancora per le misure di prevenzione come ad esempio la sorveglianza speciale o il divieto di soggiorno in uno o più comuni o province.

In ogni caso sarà sufficiente saldare in fretta i propri conti con la giustizia per essere tranquilli di poter emigrare senza sorprese.