Furbetti del cartellino ad Imperia, indagini all’Istituto Ruffini


Imperia : “furbetti del cartellino anche a scuola”.

Inchiesta molto delicata è quella condotta dalla Guardia di Finanza di Imperia, che sta indagando su alcuni dipendenti dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri Ruffini di Imperia, accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Nello specifico, è stata proprio la Procura della Repubblica di Imperia ad aprire una vera e proprio indagine su alcuni dipendenti che, sono accusati di essersi assentati in maniera arbitraria durante l’orario di lavoro.

Si tratterebbe con esattezza di tre persone, facenti parte del personale parascolastico ai quali, negli ultimi anni, sono stati contestati diversi episodi aventi la stessa natura.

L’indagine, che come detto all’inizio è condotta dalle Fiamme Gialle, ha avuto inizio nel febbraio dello scorso anno, a seguito di un esposto che denunciava episodi simili a quelli che si erano verificati nel comune di Sanremo, dove l’inchiesta esplosa a fine ottobre dell’anno scorso e le relative contestazioni, hanno riguardato oltre cento dipendenti, trentadue dei quali licenziati.

Secondo l’esposto infatti, gli impiegati, uscivano in maniera arbitraria e durante il normale orario di lavoro dallo stesso istituto per svolgere le loro commissioni private, senza timbrare il cartellino, episodi che, nonostante fossero stati notati da tutti all’interno del plesso, non erano mai venuti a galla, ne avevano subito richiamo alcuno.

Dichiarazioni del rappresentante dell’Istituto di Imperia

A tal proposito, si è chiaramente espresso il Preside dell’Istituto Ruffini di Imperia, Giovanni Poggio, che commenta con queste parole: “Confermo che ci sono stati episodi simili, ma sono in corso accertamenti della Magistratura in cui confido, affinché sia fatta piena luce sulla vicenda. Posso solo dire che sono persone integerrime e che hanno sempre operato correttamente nell’ambito del mio istituito. Non so se abbiano fatto una stupidaggine, dal canto mio confermo la mia stima e fiducia per tutto il personale impiegato”.